//Vietnam 2019 – Parte 2 – Il Sud

Vietnam 2019 – Parte 2 – Il Sud

Nel precedente articolo (lo trovate qui) vi ho dato delle info generali a proposito di questo paese stupendo, oggi quindi voglio entrare più nello specifico e aiutarvi sia a scegliere cosa vedere se andrete in Vietnam, che a trovare la vostra via quando sarete lì, perché non è semplicissimo capirsi con i Vietnamiti. 

Giorno 1 e 2 – Ho Chi Minh

Noi abbiamo scelto di cominciare il nostro giro dal Sud, per cercare di partire con calma per poi aumentare l’intensità verso la fine del viaggio. Questo perché sapevamo che saremmo arrivati alle ferie esausti e sarebbe stato meglio non partire troppo a bomba.
Nei primi due giorni abbiamo visitato Ho Chi Minh utilizzando la guida National Geographic, senza la quale io non mi muovo, e abbiamo visto il centro, sulle orme del libro di Tiziano Terzani di cui vi ho già parlato, il Mercato di Ben Than, la Pagoda dell’Imperatore di Giada, il Museo della Storia del Vietnam, lo Zoo e Giardino Botanico e Cholon, la China Town di Ho Chi Minh.
Da qui c’è la possibilità anche di visitare i tunnel di Cu Chi, scavati dai Vietcong durante la guerra del Vietnam, ma io soffro di claustrofobia e quindi non è sicuramente una delle attrazioni adatte a me.
Ho Chi Minh è una città che non ci ha compito particolarmente, sarà anche per il caldo, per la pioggia praticamente incessante e per i motorini che non si fermano di fronte a niente. Quello che in molti di quelli che abbiamo incontrato in giro per il Vietnam ci hanno detto è che Ho Chi Minh è una città piena di vita e ricca di locali, ristoranti e caffè, noi questo non l’abbiamo notato, ma forse il tempo che abbiamo passato lì non è stato abbastanza per rendersi conto di tutta questa “meraviglia”.

Hotel: 

Noi abbiamo scelto di dormire all’Orchid Saigon Hotel, nel Distric 3, a pochi passi dal centro, spendendo per 2 notti in una camera Deluxe con colazione compresa circa 125 euro in due. 

Mangiare:

Quando viaggio io adoro mangiare nei mercati, per questo a Ho Chi Minh non ci siamo persi il cibo del Ben Than Market ne quello del mercato di Cholon.
Qui abbiamo assaggiato sia il Pho, la famosa zuppa vietnamita (trovate qui un articolo su tutti piatti da provare in Vietnam) che il Ba Minh, un panino che ci ha rapito per il suo sapore e che abbiamo continuato a mangiare su e giù per il Vietnam.
Poi vi consiglio, per una cena più elegante, Ngon Restauran, un ristorante molto chic, pieno di turisti, ma che sembra essere uno dei più quotati della città.  Se poi rimanete qualche giorno di più in città vi consiglio di vedere la puntata di Street Food, il programma Netflix sullo street food dal mondo, e andare a cercare la signora delle lumache di mare che viene intervistata.

Giorno 3 – 4 – 5 – Tour del Mekong

Il terzo giorno siamo partiti per il nostro Tour del Mekong, organizzato con Asiatica Travel: il nostro è stato un tour privato in cui abbiamo girato il Delta del Mekong con una macchina con autista e guida personale. Se tornassi indietro probabilmente deciderei di fare un tour meno “posh”, magari con un piccolo gruppo, ma in fondo non è stato male.
Il primo giorno abbiamo visitato i canali intorno a Ben Tre e fatto una prima escursione sul Mekong, poi abbiamo continuato per Long Xuyen, una cittadina orribile dove gli unici turisti eravamo noi, praticamente.
Il giorno successivo abbiamo visitato il mercato galleggiante di Long Xuyen, un’esperienza molto molto particolare, dove ho fatto delle foto pazzesche (una la vedete qui sotto). Poi abbiamo proseguito per l’Isola del Signor Tigre, che abbiamo girato in tuk tuk locale, divertendoci pazzamente e mangiato in un homestay dove, tra le altre cose buonissime, abbiamo assaggiato anche delle frittelle di fiori di banana.
Finito il tour dell’isola abbiamo proseguito per la foresta di mangrovie di Tra Su, un luogo molto pittoresco ma anche molto turistico. Infine abbiamo dormito a Chau Doc, quasi al confine con la Cambogia, un’altra cittadina dimenticata da Dio.
Il terzo giorno siamo partiti per visitare delle fattorie pescicole sul Mekong, un villaggio Cham (etnia del nord del Delta del Mekong di religione musulmana, poverissimi) e poi la casa dell’amante di Marguerite Duras, scrittrice francese che ha vissuto molta tempo in Vietnam.
Alla fine del tour la guida, che sembrava particolarmente scocciata l’ultimo giorno che avessimo deciso anche di fare anche questa tappa, ci ha riportato a Ho Chi Minh da cui abbiamo preso direttamente il volo per Da Nang. 

Hotel:

Tutti gli hotel ci sono stati prenotati insieme al tour ed erano decenti, puliti, niente da ridire, ma non ho i nomi purtroppo. Comunque se decidete di usufruire del tour con Asiatica Travel gli hotel sono tutti di simile categoria e sia a Long Xuyen che a Chau Doc non ce ne sono molti altri, quindi penso vi toccheranno gli stessi dove abbiamo soggiornato noi. 

Mangiare:
Per quanto riguarda i pranzi, erano anche quelli compresi nei tre giorni di tour, mentre per le cene siamo stati lasciati liberi.
A Long Xuyen abbiamo fatto una delle esperienze più assurde che ho mai vissuto in tutta la mia vita: nel ristorante dove siamo stati, Nha Hang Lang Toi, nessuno parlava minimamente inglese, quindi ci siamo dovuti arrangiare e parlare con il cameriere con il traduttore. Per questo motivo penso anche ci abbiano leggermente fregato, facendoci pagare 300.000 dong (circa 11 euro), che per la zona è un prezzo veramente esagerato. A parte questo tutto quello che abbiamo mangiato era buonissimo, quindi ve lo consiglio.
A Chau Doc siamo stati in un ristorantino dentro a un garage, anche qui nessuno parlava inglese, ma almeno avevano un menu in inglese. Anche qui il cibo era buonissimo, i proprietari erano super gentili e quindi non ci possiamo lamentare. Il posto si chiama Quán Cơm Trương Vân ed è il primo su Tripadvisor.

Dopo questi 5 giorni abbiamo preso il volo per spostarci al centro, prima Hoi An, poi a Da Nang e infine a Hue.
Ma questo ve lo racconterò in un altro articolo… vi aspetto lì!

2019-11-06T14:55:41+01:00

Leave A Comment

This website uses cookies and third party services. Ok