//Lievito – Pizza e Birra

Lievito – Pizza e Birra

Per me ogni occasione è buona per andare a mangiare fuori… Potevo non farlo per la festa del papà? Quindi ho deciso di portare i miei genitori a provare una nuova pizzeria che ha aperto il 23 febbraio a Via Andrea Doria, in Prati.

Aperta nei locali di Terno Secco, storico ristorante-pizzeria della zona, Lievito – Pizza e Birra unisce alcune tra le realtà più riuscite del panorama romano degli ultimi anni: i ragazzi di Tyler a Ponte Milvio (Roscioli ndr), i fratelli Benedetti del Banana RePUBlic di via Bettolo e Stefano Gallegari, inventore di trapizzino e padre della mia personale TRINITÀ delle pizzerie roma, Tonda-Sforno-Sbanco.

Come potrete immaginare le mie aspettative erano ALTISSIME, e purtroppo sono state abbastanza disattese. Ma andiamo con ordine.

Il posto è molto carino, diviso in due sale spaziose e accoglienti. Nella prima sala si trova un grande bancone e il forno della pizza, mentre nella seconda, collegata da un corridoio molto spazioso che passa dietro all’androne di un palazzo, si trovano tavoli anche per grandi gruppi e con molto spazio tra uno e l’altro. Tutte e due le sale sono provviste di vetrine sulla strada e schermi, immagino per trasmettere le partite. Al bancone si trovano 6 spine fornite da Birra del Borgo, altro “sponsor” del locale, e anche qualche sgabello, immagino per bere una birra in tarda serata.

Noi siamo stati fatti accomodare nella seconda sala, dal momento che avevamo anche il mio cane. Per avere i menu abbiamo dovuto aspettare almeno 10 minuti e questo non è il massimo. Il menu è comunque molto vario, completamente improntato sulla pizza e sugli antipasti nel servizio della sera, mentre a pranzo si possono trovare anche alcuni primi e secondi.
Il personale è stato gentile nel complesso, anche se su alcune risposte si può fare decisamente meglio.

Per quanto riguarda le birre noi abbiamo ordinato una Duchessa e Lievito, signature beer del locale, in sostituzione di un’altra presente sul menu ma non in spina. Inoltre abbiamo ordinato anche una bottiglia d’acqua “alla spina”. Le birre erano entrambe molto buone, ma non mi aspetto nulla di più da Birra del Borgo!

Per antipasto abbiamo deciso di provare tre tipi di supplì, anche se erano disponibili anche mozzarella in carrozza, filetto di baccalà e crocchette. Io ho ordinato un supplì carbonara, mentre i miei volevano entrambi un supplì gorgonzola e radicchio, peccato che, sebbene non fosse minimamente menzionato sul menu, oltre a questi due ingredienti era presente anche lo speck, che mia madre non ama. Per questo alla fine abbiamo provato un supplì carbonara, uno gorgonzola e radicchio e uno classico.
L’attesa anche qui è stata un po’ lunga, ma i supplì quando sono arrivati erano caldi e ben croccanti.
– Quello classico era molto buono, poco filante, ma buono.
– In quello gorgonzola e radicchio, lo spech copriva moltissimo gli altri sapori e dava al supplì quasi troppa sapidità.
– Quello alla carbonara era buono per quanto riguarda il sapore, ma l’uovo dentro era cotto e non “scioglievole”, come invece secondo me dovrebbe essere.

Come pizze io ho ordinato una patate, birra e salsiccia di Norcia, mia madre una Margherita con Bufala e mio padre una Greenwich, con mozzarella, blue stilton e riduzione di Porto. Anche in questo caso l’attesa è durata parecchio, da quanto ho potuto vedere le pizze uscivano due a due. Per prime sono arrivate la patate e salsiccia e la Margherita di Bufala, dopo 5 minuti abbondati la Greenwich.

La Margherita era praticamente perfetta: umida, sugosa, ma non acquosa. Forse un po’ bruciacchiata su uno dei lati del cornicione, ma tutte le pizze, anche quelle che ho visto passare, avevano un parte più scura dell’altra.

La Greenwich è una pizza geniale: il formaggio erborinato dà alla pizza la giusta sapidità, mentre la riduzione di porto la contrasta con la sua dolcezza. Una pizza storica che mantiene tutte le sue caratteristiche positive. L’appunto qui è che io non riuscirei mai a mangiarla tutta, ma, direte voi, quello è un problema tuo!

La Patate, Salsiccia e Birra purtroppo è stato un grosso NO. Io sono una vera cultrice della pizza con le patate (anche detta carboidrati con carboidrati) quindi quando provo una pizzeria nuova tendo sempre a prenderne di qualche tipo. Purtroppo questa volta sono rimasta molto delusa. A quanto ho capito la pizza doveva essere bagnata dalla birra, che invece, come si dice a Roma, “c’era passata correndo”, rendendo la base secca, quasi una focaccia. Le patate, altro elemento umido, erano troppo poche e quindi alcune parti rimanevano completamente scoperte di condimento. La salsiccia era veramente ottima, ma anche in questo caso troppo poca. L’impasto in compenso era ottimo, nulla da dire, digeribile ma ricco.

Dopo le pizze forse avremmo voluto vedere la carta dei dolci, ma il locale era veramente troppo rumoroso per rimanere lì altro tempo. Probabilmente questo è stato il più grosso difetto della cena: un rumore assordante, anche se la sala non era particolarmente gremita.

Il prezzo è stato tendenzialmente onesto, 55 € diviso tre, su cui hanno comunque inciso particolarmente l’acqua (2 €) e le birre (5 € e 5,50 €).
Sono convinta che tra qualche mese questo locale si meriterà sicuramente un’altra possibilità, dopo un rodaggio di forno e personale.

Lievito – Pizza e Birra
Via Andrea Doria 16
€ e 1/2
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2019-01-23T17:34:59+01:00

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